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Archivio di Stato di Ancona

Giornate Europee del Patrimonio 2023. "L’Archivio di Stato di Ancona, una miniera di storie. Dal ricordo al documento: Diari, Libri di ricordanze, Memorie di viaggio e altre testimonianze di scritture private"

In occasione del tradizionale appuntamento delle GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, anche quest’anno l’Archivio di Stato di Ancona assicura la propria partecipazione attraverso l’apertura straordinaria di sabato 23 settembre, dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

Il tema generale scelto dal Consiglio d’Europa per il 2023, Living Heritage, veicolato in italiano dallo slogan “Patrimonio InVita”, permette al nostro Istituto di proporre al pubblico una mostra documentaria, dotata degli originali cartacei, intitolata "L’Archivio di Stato di Ancona, una miniera di storie. Dal ricordo al documento: Diari, Libri di ricordanze, Memorie di viaggio e altre testimonianze di scritture private".

La giornata GEP 2023 sarà dunque riservata a una specifica tipologia documentaria conservata in Istituto, quella dei diari e di altre memorie di natura privata: manoscritti, quasi sempre inediti e in massima parte appartenenti ad archivi di famiglie o persone. Casati nobili di Ancona o di altri luoghi poi insediatisi in città, cioè gli archivi delle famiglie Ferretti di San Domenico, Milesi Ferretti, Benincasa, Giovannelli, Tancredi, Bussoni e Marinelli, con testimonianze di personaggi affini alle stesse come i Nasalli Rocca e i Filipetti, gli Ornano de Cupis e i Neri.

I quaderni, i libretti e gli altri supporti scrittorii utilizzati dagli estensori dei testi in questione raccolgono veri e propri diari (personali, di viaggi di nozze o turismo, di Ricordanze proprie e di racconti ascoltati),memorie diverse (di famiglia, contabili, domestiche) o di natura militare (libretti d’osservazione del fronte nemico del 1916, giornali di bordo di un allievo ufficiale di Marina del 1925-1927) e, ancora, annotazioni relative a vicende familiari o storiche vergate da notai all’interno di volumi di propri protocolli (nascite, matrimoni e lutti, pensieri e rime, ma anche racconti di fatti vissuti in prima persona, come l’assedio cui fu soggetto il castello di Corinaldo nel 1517). Si tratta di unicum, redatti sia da mano maschile sia femminile in un arco cronologico che si dipana dagli inizi del ‘500 sino agli anni ’20 del secolo XX. L’esposizione documentaria, corredata da testi esplicativi, sarà presentata al pubblico dal Direttore dell’Istituto, curatore della manifestazione, e dal Personale d’Ufficio secondo gli orari presenti negli allegati “Invito” e “Locandina”.

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Ultimo aggiornamento: 22/01/2024