Prefettura del Metauro e Delegazione Apostolica, Tit. XXV, busta 1450, Lettera del Gonfaloniere di Montalboddo Claudio Menchetti al Mons. Delegato Apostolico di Ancona, 7 maggio 1856.
Con la campagna #iorestoacasa oggi andiamo a Montalboddo, l'attuale Comune di Ostra.
Il documento che vi mostriamo proviene dal fondo “Prefettura del Dipartimento del Metauro e Delegazione Apostolica di Ancona” chiamato anche "fondo delegatizio", poiché raccoglie sia la documentazione della Prefettura del Dipartimento del Metauro di età napoleonica sia le carte della Delegazione apostolica di Ancona, istituita a seguito della Restaurazione pontificia.
La lettera, datata 7 maggio 1856, è indirizzata al Mons. Delegato Apostolico di Ancona a cui il Gonfaloniere di Montalboddo Claudio Menchetti invia “subordino alla funzione di V. Eccellenza Reverendissima il verbale dell'atto consiliare 5 corrente riferibile alle spese da questo Municipio incontrate, durante l'invasione nel decorso anno del Morbo-Cholera”.
Nel 1854-1855 vi fu infatti un'altra ondata di Colera in tutta Europa. Come leggiamo nel verbale, a Montalboddo il colera si manifestò nel 1855 “fin dal giorno 6 luglio” per scomparire “definitivamente il dì 15 ottobre anno suddetto”.
Nella seduta del 5 maggio 1856 il Corpo Consiliare di Montalboddo approvò all'unanimità le spese sostenute per il colera nell'estate del 1855, per un totale di scudi 307.05.5
Il “morbo asiatico”, come viene anche definito il colera, non causò soltanto la morte di “oltre cento individui caduti vittime del suo furore”, ma ebbe gravi conseguenze anche sull'economia della cassa pubblica. Le spese, suddivise per Titoli, riguardarono “l'allestimento dell'ospedale”, “l'adattamento del cimitero”, “l'assistenza degli infermi, il trasferimento degli estinti, le disinfettazioni alle case dè cholerosi e la sorveglianza allo esatto adempimento di tali opere”.
Buona lettura!
